I diritti del cliente

I diritti del cliente

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Che vuol dire «grande avvocato»? Vuol dire avvocato utile ai giudici per aiutarli a decidere secondo giustizia, utile al cliente per aiutarlo a far valere le proprie ragioni. Utile è quell'avvocato che parla lo stretto necessario, che scrive chiaro e conciso, che non ingombra l'udienza con la sua invadente personalità, che non annoia i giudici con la sua prolissità e non li mette in sospetto con la sua sottigliezza: proprio il contrario, dunque, di quello che certo pubblico intende per «grande avvocato.“ (Piero Calamandrei, politico e giurista 1889-1956)

Nell’e-book potrai trovare utili indicazioni per poter scegliere l’avvocato adatto a trovare la soluzione giusta per risolvere il tuo problema o ad aiutarti a raggiungere il tuo obiettivo nonché l’elenco base dei diritti del cliente nei confronti dell’avvocato.
I diritti del cliente
Dopo essersi accertati – per quanto possibile – di essersi affidati ad un avvocato preparato, capace e onesto, e aver conferito il mandato, ecco in sintesi a cosa ha diritto il cliente:
1. Diritto ad essere informato sulla causa in modo da poter prendere decisioni consapevoli, sia prima di iniziare il giudizio sia in corso di giudizio, inclusa l’informativa in ordine a possibili soluzioni alternative al giudizio. Il cliente deve essere informato circa i rischi del contenzioso ed il grado di complessità dell’incarico, le iniziative da intraprendere, le ipotesi di soluzione e della prevedibile durata del processo.
2. Diritto ad avere un preventivo scritto delle spese e a concordare il compenso e ad essere informato sui costi anche per ogni eventuale grado di giudizio e in relazione ad eventuali consulenti tecnici da nominare, nonché per il caso di soccombenza da pagare al legale della controparte.
3. Diritto ad avere copia degli atti di causa sia redatti dal proprio avvocato che dall’avvocato della controparte, nonché copia dei provvedimenti del giudice, dei verbali delle udienze e della corrispondenza intercorsa tra i legali e questo diritto sussiste anche se all’avvocato sia stato revocato il mandato e non si sia provveduto a pagare la parcella.
4. Diritto ad avere un congruo preavviso nel caso di rinuncia al mandato da parte dell’avvocato, in modo da non compromettere l’attività difensiva. Fino a che non viene nominato un nuovo avvocato il difensore precedente non può compromettere la posizione del cliente e deve ad esempio partecipare alle udienze, se ve ne fossero, fino a quando non intervenga un sostituto.
5. Diritto a ricevere sempre fattura dei pagamenti effettuati in acconto e in saldo.
6. Diritto alla riservatezza. L’avvocato non può dare informazioni riguardanti lo stato delle trattative e/o del giudizio, o dati indirettamente o direttamente connessi, ad altri al di fuori della persona che gli ha conferito mandato.
Diversamente lederebbe il principio di riservatezza e fiducia fondamentale nel rapporto avvocato- cliente.