Per poter risparmiare sulle spese condominiali occorre innanzitutto capire come vengono divise e calcolate le spese condominiali.
In genere ogni immobile condominiale è identificato mediante un valore millesimale fissato nelle Tabelle millesimali. Se i millesimi di un appartamento fossero ad es. 200/1000, per ottenere la quota di contribuzione del singolo, occorre dividere il costo totale delle spese nel Condominio per 1000, poi moltiplicare il risultato per i millesimi dell’appartamento. Se l’importo delle spese nell'anno – quali risultanti dal consuntivo o dal preventivo - sono ad es. di euro 20.000, occorrerà dividere per 1.000=20, da moltiplicare per 200=4.000. Quindi, 4.000 sarà la quota di spese condominiali da pagare.
E’ quindi chiaro che occorre ridurre i costi sostenuti dall'intero condominio per i beni e servizi comuni.
I tagli che abbassano i costi possono riguardare:
l’immobile – e in tal caso è utile
1) provvedere alla manutenzione ordinaria dell’edificio in modo che non ci sia un decadimento dello stesso e che quindi si renda necessario stanziare fondi per interventi straordinari molto costosi;
2) provvedere all'efficientamento energetico inserendo sistemi di isolamento o infissi più moderni: a volte stanziare piccole spese per questo tipo di manutenzione consente tagli del 30-40% sui costi;
oppure i Servizi – e in tal caso
3) si può risparmiare affidando il servizio di portineria e pulizia a società – soprattutto a società cooperative -;
4) si può risparmiare sul riscaldamento centralizzato ottimizzandone la gestione; ovvero installando un sistema di contabilizzazione del calore per pagare la spesa condominiale di riscaldamento sul consumo effettivo e non sul consumo forfettario; oppure meglio installando sistemi di teleriscaldamento, ove possibile. Il teleriscaldamento consente all'utente finale di pagare solo il calore o il riscaldamento effettivamente consumato o del quale ha fruito. Il pagamento della quota per il riscaldamento deve essere effettuato solo in seguito al consumo e mai in maniera anticipata, permettendo un controllo dei costi. Meglio ancora, si può passare al riscaldamento autonomo: ciò consente un taglio consistente di spesa che è superiore al 30% su una voce che rappresenta il 40% del bilancio annuo. Attenzione, perché ci sia un effettivo risparmio, a decidere di trasformare il riscaldamento centralizzato in autonomo deve essere l’intero condominio perché non è conveniente che il singolo condomino decida di rinunciare al riscaldamento centralizzato e staccarsi. Primo, occorre considerare le spese per le relazioni tecniche per dimostrare – ai sensi dell’art. 1118 c.c. – che dal suo distacco non derivano notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condomini.; inoltre, il rinunziante resta tenuto a concorrere al pagamento delle spese per la manutenzione straordinaria dell'impianto e per la sua conservazione e messa a norma, oltre che alle spese per i cd. consumi involontari causati da dispersioni.
5) si può risparmiare sull'energia elettrica o sulla tecnologia. Nel primo caso installando interruttori a tempo, in modo che le luci dell’androne, delle scale, cortili e cantine o aree box e parcheggi non rimangano costantemente accese sprecando energia, e soldi, inutilmente; nel secondo caso, dividendo con gli altri condomini il costo della connessione internet installando un wi-fi condominiale. Ci sono sul mercato provider che riescono ad offrire prezzi competitivi ed un risparmio notevole sulle bollette.
In questi ultimi anni si sono poi fatte largo anche nuove formule di risparmio. Alcuni amministratori di condominio, per esempio, offrono convenzioni e carte convenzionate dei condomini con i negozi del quartiere che consentono di tenere per sé una quota sulla spesa fatta in panificio o dal fruttivendolo. I negozianti e commercianti della zona offrono sconti sulle spese e il bonus viene conteggiato direttamente sul conto del condominio. Si scala quindi dal conto del condominio, tagliando così la spesa condominiale e alleggerendo il peso dell’esborso annuo.
Sono nuove forme di solidarietà condominiale, pratiche di risparmio innovative.
Il risparmio per il compenso dell’amministratore non è una voce determinante di risparmio, Anzi, a volte per risparmiare pochi spicccioli si rischiano errori gravissimi.
Anzi, è consigliabile stipulare polizze assicurative che tutelano da danni provocati dall'amministratore professionista e anche da spiacevoli evenienze quale ad es, classica è la fuga con la cassa (sempre più frequente).
Semmai, nel contratto con l’amministratore un piccolo risparmio da poter contrattare è la percentuale che gli viene riconosciuta se si effettuano lavori straordinari.